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Oh quanto è bella la natura, oh quanto fortemente ci solleva ad ammirare l’onnipotenza. Dio che tante meraviglie in un sol bel fatto impose: Omnia in sapienza fecit! Superba giornata!!!”
Scritto d’impulso da
Padre Alessandro Serpieri Ci sarebbe piaciuto conoscere di persona Padre Alessandro Serpieri! La sola lettura di questa commossa e commovente frase dell’eminente scienziato ed educatore potrebbe convincervi a lasciare per poco tempo le vostre occupazioni o il vostro itinerario per salire le scale del Collegio Raffaello e visitare la piccola mostra a lui dedicata. P. Serpieri (1823-1885), riminese di origine ma urbinate per scelta -come recentemente capitato ad altri illustri personaggi- richiama tutta la nostra ammirazione per il suo incondizionato entusiasmo verso tutto il creato. Verso i giovani, che educava alla conoscenza e alla vita, verso la natura, che osservava come esteta e come scienziato per i suoi aspetti belli o terrificanti: un fiore particolare (scoprì una nuova orchidea), la luce che segue il tramonto, che studiò per tutta la vita, una tempesta di neve o un terremoto. Amava le scienze esatte, la matematica ma in particolare la fisica, e quelle che ancora non lo erano e che forse non lo saranno mai, come la meteorologia o la sismologia; quelle speculative, come la filosofia, o quelle applicate, quali la didattica e le arti. Desideriamo condividere con voi la nostra curiosità per la figura e le opere di questo grande uomo, che ha continuato ed innovato nell’Ottocento le grandi tradizioni culturali della città di Urbino, con opere e studi apprezzati in Italia ed in Europa, attraverso la visione dei suoi numerosi strumenti scientifici presenti presso il Museo Urbinate del Gabinetto di Fisica, di una serie di manoscritti ancora poco noti ed i commenti di scienziati della nostra Università sulla sua multiforme attività scientifica.
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Ultima modifica effettuata il 6 agosto 2012 da Piero Paolucci
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